Nell’allevamento estensivo o “a pascolo”, il bestiame pascola liberamente e si ciba dell’erba che bruca.
Se le temperature sono molto rigide gli animali hanno la possibilità di ripararsi nelle stalle dove vengono nutriti dall’uomo.
Questo è un sistema autosufficiente che necessita di terreni per il pascolo o per produrre il mangime per gli animali, che si tratti di fieno o cereali. La densità di capi di bestiame, è bassa; i reflui zootecnici vengono utilizzati come fertilizzante naturale (concime), il quale è distribuito sui campi dell’azienda agricola, senza bisogno che vengano smaltiti come rifiuti.
Pur essendo responsabile solo di una piccola parte della produzione globale di bestiame, questo sistema di produzione occupa il 26% della superficie terrestre libera dai ghiacci, poiché la bassa densità di capi per superficie (meno di 10 capi per ettaro) richiede ampi terreni.
A causa della crescente domanda di carne e latte attualmente registrata, l’allevamento estensivo non può più essere impiegato come fonte primaria di produzione di questi elementi, in quanto non basterebbero tutti i terreni esistenti per soddisfare la richiesta mondiale.