La crescente domanda di alimenti di origine animale ha determinato l’esigenza di rendere i sistemi di allevamento molto efficienti, in grado, cioè, di produrre molto in poco tempo e in uno spazio ristretto.
Si registra, infatti, una crescente tendenza a trasformare gli allevamenti “a pascolo” in allevamenti intensivi, industrializzando sempre più la produzione di bestiame.
In questo processo ha giocato un ruolo decisivo anche la scarsa disponibilità di suoli, che ha generato la necessità di sviluppare sistemi zootecnici che richiedessero superfici inferiori a parità di produzione animale. Ecco perché il numero di allevamenti industriali “senza terra” è in continuo aumento.
In questo contesto di rapida crescita della produzione animale, gli impatti ambientali si amplificano, poiché l’aumento di input all’interno del sistema zootecnico genera un parallelo aumento dei rifiuti, di emissioni inquinanti atmosferiche e di sfruttamento delle risorse, generando fonti d’inquinamento ad elevata intensità.